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“In questi cinque anni abbiamo assistito ad una lenta e inesorabile metamorfosi del sistema sanitario Regionale. Il presidente Zingaretti ha preso decisioni a dir poco discutibili condannando gli abitanti della Sabina Romana a non vedersi più garantito il diritto alla salute e a vedersi salva la vita, in quanto i pronto soccorso sono stati ridotti e ridimensionati nell’organico di servizio. Aveva promesso l’attuazione del protocollo d’intesa tra Regione e Comune di Palombara Sabina per l’attivazione di una Casa della Salute, invece ci ha regalato una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), rendendo inutili i lavori di ristrutturazione, in metà dell’ormai ex Ospedale Santissimo Salvatore”.

E’ quanto dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Giancarlo Righini, e Alessandro Palombi, sindaco di Palombara Sabina e candidato alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia.

“Non crediamo – osservano Righini e Palombi – che Zingaretti abbia minimamente idea del numero di utenze che all’ex Santissimo Salvatore possano affluire da Monteflavio a Tivoli. Siamo certi che in realtà non è questo che interessi a Zingaretti, e a conferma di ciò vi è anche la scellerata scelta di aver spostato gli uffici della Asl Rm5 dallo stabile di proprietà Ex Gualandi presso una struttura a 500 metri di distanza, pagando un affitto esorbitante al costruttore, unico ad aver tratto beneficio dall’operazione”.

“Un Presidente attento al contenimento della spesa e ai propri cittadini – concludono Righini e Palombi – non avrebbe piuttosto dovuto riempire gli spazi vuoti del Santissimo Salvatore a costo zero per le tasche dei cittadini, invece che sperperare soldi pubblici? Un presidente senz’altro attento Zingaretti, che però ha pensato più al suo tornaconto elettorale: dal 5 marzo, insieme a Stefano Parisi, rimetteremo ogni cosa a posto”.

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