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“Oggi tanti amministratori delle regioni colpite dal terremoto erano all’Ufficio Centrale per la Ricostruzione. Quatto Regioni si rivolgono a un unico ufficio per le opere pubbliche. È come far passare la ricostruzione per il collo di una bottiglia. Magari fosse finita… mentre aspettavamo negli uffici centrali, abbiamo appreso che, con un nuovo atto,  la commissaria Paola De Micheli ha deciso che le domande di ricostruzione debbano essere  ora sottoposte a un nuovo ufficio regionale. In poche parole, è come voler far passare un cammello dalla cruna di un ago. La burocrazia ci stringe sempre di più, e nessuno pensa alla ricostituzione delle nostre comunità. Ci sono scuole, ospedali, case e speranze da ricostruire. Non possiamo passare per anonimi uffici che nascono forse come ufficio di collocamento per attutire la disoccupazione. È assolutamente indispensabile che, con la vittoria del centrodestra, si cambi radicalmente mentalità. Bisogna attribuire pieni poteri ai sindaci per uscire dall’impasse istituzionale che si riverbera sul territorio causando disastri pari a quelli del terremoto”.

È quanto dichiara Paolo Trancassini, sindaco di Leonessa e candidato alla Camera nel collegio uninominale di Rieti per il centrodestra.

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