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L’inquinamento soffoca gli abitanti del Lazio, in aumento patologie polmonari e allergie ma Zingaretti ancora non ha un nuovo Piano Qualità dell’Aria.

Un altro duro colpo alla credibilità del governatore Zingaretti e della sua inerte giunta di centro sinistra arriva da Green Peace e ClientEarth. Le Onlus lanciano l’allarme inquinamento nel Lazio e con una lettera di diffida chiedono al presidente un nuovo Piano Qualità dell’Aria entro 60 giorni, termine entro il quale si rivolgeranno al TAR. I dati forniti parlano chiaro e denunciano l’inadempienza della giunta di centrosinistra: ormai da molti anni si superano limiti di biossido d’azoto (NO2) e di polveri sottili (PM10) a volte anche del 50%, con grave danno per la salute umana e per l’ambiente. Ma Zingaretti sembra sottovalutare il problema e lascia i cittadini esposti ai micidiali effetti dell’inquinamento fuori controllo, nonostante la normativa europea del 2010 imponga alle Regioni di varare un Piano di Risanamento dell’Aria per riportare al più presto i valori nella norma, completo di calendarizzazione degli interventi e valutazione degli impatti e degli interventi, elementi non inclusi nel piano per la qualità dell’aria attualmente seguito dalla Regione Lazio, adottato oltre otto anni fa sulla base di una normativa vecchia, del 1999, obsoleto e assolutamente inefficace.”

E’ quanto dichiara Isabella Rauti, candidata al Senato per Fratelli d’Italia.

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