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“In questi giorni ho incontrato l’associazione L’emozione non ha voce Onlus’ fondata da genitori con ragazzi autistici, una realtà incredibile che senza alcun fondo pubblico, ma solo attraverso gli impegni quotidiani di chi l’ha voluta e vi opera, fa sì che l’emozione trattenuta dall’autismo si possa liberare attraverso l’integrazione, il lavoro e lo sport. In Italia l’autismo colpisce tra le 300 e le 500 mila persone, e sono tantissime le famiglie che non riescono a dare risposte dignitose e di qualità ai priori figli.
Il problema è legato non tanto alla diagnosi che, attualmente, si possono avere in tempi abbastanza brevi ma dall’incapacità delle strutture sanitarie pubbliche di avviare percorsi riabilitativi idonei. A scuola, spesso, gli insegnati di sostegno non ricevono la giusta e continua formazione necessaria per la gestione dei disturbi dell’autismo e questo comporta ulteriori difficoltà di apprendimento ed adattamento. Dopo la scuola, le famiglie sono completamente abbandonate a se stesse perché non esistono strutture nelle quali far fare attività a questi ragazzi ‘speciali’. C’è bisogno di più investimenti, di dare risposte concrete alle famiglie anche mediante l’introduzione di voucher per le cure socio-sanitarie e di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni perché altrimenti anche i tanti traguardi raggiunti con gli sforzi delle famiglie rischiano di andare persi. Il mio impegno chiaro e concreto, con Fratelli d’Italia al Governo, sarà quello di promuovere un sistema integrato pubblico-privato di servizi sanitari, sociali ed educativi per l’infanzia e gli adulti così da garantire il diritto di cura e assistenza, oltre a valorizzare e favorire l’associazionismo in quanto reale strumento di prevenzione e cura delle fragilità”.
 E’ quanto dichiara in una nota Maria Teresa Bellucci, psicoterapeuta impegnata nel terzo settore, candidata di Fratelli d’Italia alla Camera.
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