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“Urge un piano nazionale per contrastare la diffusione della droga. Il pusher nigeriano era già stato fermato per spaccio a minorenni. È fondamentale la certezza della pena e la rieducazione nelle carceri, per quanto concerne la repressione. Sono imprescindibili, però, gli interventi di promozione dell’agio, le campagne di comunicazione, la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze, oltre al reinserimento lavorativo. Su questi temi il Governo uscente è stato capace di proporre solo vecchi dogmi al di fuori di qualunque elemento scientifico e morale, ipotizzando anche la legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo.
Occorre istituire presto un Dipartimento Nazionale contro le Dipendenze Patologiche (da sostanze e comportamentali) e indire subito una Conferenza Nazionale sul tema, per ascoltare tutti gli enti che operano in tale settore, poiché non si celebra oramai da nove anni. E’ impensabile che le giovani generazioni possano essere lasciate senza guida e private sempre più della qualità delle relazioni umane, così come non è possibile continuare a maltrattare l’importante lavoro svolto dalle Comunità Terapeutiche e dalle associazioni che lottano per garantire l’inconfutabile valore clinico e sociale che muove il loro fare quotidiano. Lavoreremo anche per la normativa che regola il Terzo Settore, troppo a lungo mortificato, per creare quanta più collaborazione e riconoscimento dalle Istituzioni. La morte di Pamela Mastropietro e l’ingiustificabile raid “giustizialista” di Luca Traini sono la tragica fotografia di una società schiacciata da una mole di problemi sociali non più tollerabile, ai quali  Governo e Istituzioni non hanno saputo e non sanno dare risposte risolutive”. E’ quanto dichiara Maria Teresa Bellucci psicologa e psicoterapeuta candidata per FdI alla Camera Collegio Uninominale Lazio 1.
“Urge un piano nazionale per contrastare la diffusione della droga. Il pusher nigeriano era già stato fermato per spaccio a minorenni. È fondamentale la certezza della pena e la rieducazione nelle carceri, per quanto concerne la repressione. Sono imprescindibili, però, gli interventi di promozione dell’agio, le campagne di comunicazione, la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze, oltre al reinserimento lavorativo. Su questi temi il Governo uscente è stato capace di proporre solo vecchi dogmi al di fuori di qualunque elemento scientifico e morale, ipotizzando anche la legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo. Occorre istituire presto un Dipartimento Nazionale contro le Dipendenze Patologiche (da sostanze e comportamentali) e indire subito una Conferenza Nazionale sul tema, per ascoltare tutti gli enti che operano in tale settore, poiché non si celebra oramai da nove anni. E’ impensabile che le giovani generazioni possano essere lasciate senza guida e private sempre più della qualità delle relazioni umane, così come non è possibile continuare a maltrattare l’importante lavoro svolto dalle Comunità Terapeutiche e dalle associazioni che lottano per garantire l’inconfutabile valore clinico e sociale che muove il loro fare quotidiano. Lavoreremo anche per la normativa che regola il Terzo Settore, troppo a lungo mortificato, per creare quanta più collaborazione e riconoscimento dalle Istituzioni. La morte di Pamela Mastropietro e l’ingiustificabile raid “giustizialista” di Luca Traini sono la tragica fotografia di una società schiacciata da una mole di problemi sociali non più tollerabile, ai quali  Governo e Istituzioni non hanno saputo e non sanno dare risposte risolutive”. E’ quanto dichiara Maria Teresa Bellucci psicologa e psicoterapeuta candidata per FdI alla Camera Collegio Uninominale Lazio 1
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