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Ogni centesimo incassato sul terremoto vada alle aree del cratere. “La denuncia del capogruppo Fabio Rampelli non può passare inosservata e sotto silenzio. La CoopCulture spieghi come intenda gestire la mostra sui beni artistici recuperati dalle macerie di Amatrice e Accumoli. Credo sia indispensabile convertire questo evento alle terme di Diocleziano in una prova di responsabilità sociale d’impresa. Considerate le dimensioni di CoopCulture e la gestione capillare in tutta Italia dei musei e delle aree archeologiche più importanti al mondo, è un ‘sacrificio’ che può tranquillamente affrontare e al quale sarebbe grave se si sottraesse. Ogni centesimo incassato sul terremoto, a qualsiasi titolo,  deve avere una funzione pubblica e nulla deve restare nelle casse private. Di certo troviamo immorale organizzare una mostra per visitare la quale si è costretti a pagare in quanto situata all’interno di strutture museali che prevedono la bigliettazione. Si crei un accesso gratuito per i visitatori interessati solo a quell’evento”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Bruno Murgia, componente della commissione Cultura.
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