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“Questa volta non è colpa delle tv pubbliche e private. La palese violazione della par condicio sull’unico ballottaggio in Italia, quello del X municipio di Roma Capitale che conta ben 280mila residenti, è orchestrata maldestramente dai 5 stelle che hanno negato qualsiasi possibilità di faccia a faccia televisivi per paura del confronto. Con questa tecnica hanno azzerato le presenze televisive della candidata di centrodestra Monica Picca e hanno però fatto parlare surrettiziamente i loro rappresentanti nazionali nelle varie trasmissioni senza contraddittorio. 10 a zero per loro, per assenza della squadra avversaria. Una mascalzonata degna di imbroglioni seriali che disconoscono le regole basilari della democrazia. Si può eludere i contraddittori al primo turno, quando ognuno corre per sé, ma non al ballottaggio, quando si arriva in due al giudizio dei cittadini perché significa sottrarre informazioni fondamentali per far maturare una decisione agli elettori.
Anche come commissario della Vigilanza chiedo alla Rai e ai network nazionali di recuperare nei prossimi due giorni l’inaccettabile divario che si è creato tra la candidata del centrodestra e il M5S, anche realizzando faccia a faccia con poltrona vuota a simboleggiare la decisione unilaterale del M5S di oscurare la candidata romana Di Pillo evidentemente ritenuta poco presentabile da qualche guru della comunicazione pentastellata”.
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che ha interpellato la Vigilanza Rai sulla legittimità di questo comportamento.
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