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Oggi, mentre in Commissione banche verranno sentiti gli organi di sedicente controllo, continua a girare sul web  lo spot di Mps realizzato da una grande agenzia internazionale. Ora il punto non è lo spot, emozionale e ben fatto, ma il concept scelto: «Cadere è la prima cosa che impariamo. La seconda è rialzarci».
Il senso di queste parole  offende la memoria di David Rossi, già portavoce e braccio destro di Mussari, che certo è caduto dalla finestra della sede centrale di Siena MPS e non si è più rialzato. Cosa dovrebbe pensare la vedova Antonella Tognazzi a cui va la nostra sincera solidarietà per un ” suicidio” inverosimile e mai dimostrato? Ricordiamo che David Rossi aveva avvisato la madre che sarebbe passato per cena e nel video interno si vedono 2 uomini che invece di soccorrerlo dopo la terribile caduta dalla finestra se ne vanno e lo lasciano agonizzante. Ora auspichiamo che la Procura di Genova, anche dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco Piccini a le Iene con cui mette in dubbio il suicidio, possa fare piena luce.
Chiediamo, pertanto,  all’Autorità garante del Mercato e della concorrenza di imporre a MPS il ritiro dello spot.
Nel merito della Commissione sul sistema bancario possiamo affermare che evidentemente Consob e Bankitalia  non hanno vigilato sulla voragine di soldi che Mps e le altre banche  hanno prestato agli amici degli amici i cui nomi cominciano a filtrare oggi sui giornali, costringendo poi lo Stato al salvataggio. Una commissione farsa che non farà certo in tempo ad arrivare alla verità e non dimostra nemmeno di volerlo fare. Siamo solidali con i comitati di cittadini e imprenditori derubati dal comitato di affari bancario che ha gestito impunemente miliardi di euro.
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