“A tutto c’è un limite. In molti si saranno chiesti il motivo per cui in queste settimane certa stampa abbia dedicato paginate, interviste, presenze nei telegiornali e nei talk show a Casa Pound, molto ma molto al di sopra della propria consistenza e di ogni parametro di par condicio.
Parliamo di un’organizzazione che si colloca alla destra della nostra coalizione, che ha presentato una candidatura alternativa nel X Municipio, alla Regione Lazio e alle elezioni politiche, quindi in aperta contrapposizione con noi. Io sono stato personalmente raggiunto da decine di telefonate di giornalisti che chiedevano, al Capogruppo di FDI alla Camera, un giudizio su tale Marsella, candidato di Casa Pound a Ostia…Giorgia Meloni è stata perfino contestata da questa organizzazione in un suo comizio e, ora, dopo aver detto che non facciamo apparentamenti e ribadito che ci rivolgiamo a tutti gli elettori ma a nessun partito, che è evidentemente un modo per dire che non parliamo con Casa Pound, veniamo accusati di avere rapporti con loro. Tradotto: nel primo turno Cpi era portata su un palmo di mano con evidenza del suo radicamento e pubblicità eccezionale alle sue iniziative, operazione funzionale a togliere voti al centrodestra. Dei suoi rapporti con la famiglia Spada non interessava granché e si teneva al riguardo una posizione garantista. Nel secondo turno tornano a essere impresentabili e si vogliono accostare a noi, addirittura la sindaca di tutti i romani ci chiede di uscire dall’ambiguità. Ma quale ambiguità? Quella di chi li ha usati contro di noi salvo poi provare a scaricarcene la paternità.
In tutto questo mi pare più urgente e più logico che sia il M5S a prendere le distanze dalla famiglia Spada, vista l’intervista su Mediaset nella quale Roberto Spada dice di volersi candidare con loro…”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.