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“Ci siamo affiancati alla lotta dei pescatori presentando una proposta di legge autonoma sul settore ittico, parzialmente recepita dalla maggioranza, e abbiamo votato a favore del provvedimento sul settore ittico per riconoscere a questa categoria il merito di una capacità di mobilitazione che non era affatto scontata e faceva capire bene il livello della sua esasperazione. Gente di mare che ha lasciato le proprie imbarcazioni in porto e si precipitata a Montecitorio per difendere il suo lavoro dall’aggressione degli euroburocrati e dai governi nazionali succubi di Bruxelles.Abbiamo preso atto che le nostre proposte più importanti sono state accolte e per questo abbiamo dato un voto responsabile e a favore”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sulla proposta di legge Interventi per il settore ittico e della pesca.
“Siamo riusciti a ottenere la pesatura del pescato dopo la vendita, un’ampia revisione del piano sanzionatorio, prima era del tutto inaccettabile e un’inversione di rotta sulle cosiddette ‘quote tonno’, misure che offrono un minimo ristoro al settore ittico nazionale”.
“Certo, l’intervento è parziale e tardivo, molte attività sono state costrette a chiudere è il sostegno di FDI AN serve esattamente a cercare di arginare l’esodo di molti lavoratori, armatoribe marittimi, da un’attività che è parte integrante del nostro sistema produttivo e della nostra stessa identità”.
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