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la Questione Romana torni al centro dell’agenda di governo. “Sky deve attenersi alle regole e alle leggi italiane. È inconcepibile che si licenzino oltre cento dipendenti per una decisione unilaterale presa dall’azienda i cui bilanci sono in attivo. Ci sono responsabilità importanti di cui devono farsi carico i veri imprenditori con il corollario di illuminati manager al seguito. Ma  ci sono pensatissime responsabilità anche politiche e istituzionali. Il pesante ridimensionamento della sede romana alla quale i governi locali, con  Raggi e Zingaretti, hanno assistito praticamente inermi è un ulteriore passo verso la desertificazione economica e imprenditoriale della Capitale, priva di quelle capacità attrattive e di mantenimento degli investimenti che dovrebbero contraddistinguerla. Credo sia davvero il momento di porre nuovamente ma diversamente dal secolo scorso,  la Questione romana al centro dell’agenda del governo italiano”.  È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
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