“Il patrimonio culturale non si tocca, è il senso di questa legge, in linea con la nuova convenzione internazionale sui reati contro il patrimonio, di cui si è recentemente discusso in Europa. È giusto porre un freno con norme che inaspriscono per chi offende il patrimonio e i nostri luoghi più belli che non sono solo materiali ma certamente anche intangibili. Si tratta di un messaggio culturale che non può fermarsi solo a pochi casi specifici – e molti ce ne sono stati nell’ultimo periodo- ma guarda alle tante fattispecie che la legge elenca è che vanno dal furto all’appropriazione indebita, alla ricettazione e al riciclaggio per passare all’imbrattamento, alla devastazione e al danneggiamento. Sono previste sanzioni più dure e si è discusso se questo sia giusto o meno, anche in considerazione del fatto che gli organi di polizia abbiamo bene agito per limitare i fenomeni di cui parliamo. Per noi di Fratelli d’Italia è giusto essere duri e severi a tutela di ciò che fonda la identità di una nazione. Stroncare questi reati, anche con l’arresto in flagranza, per esempio, offre ancora più centralità, nell’ambito del sistema penale, alla tutela del patrimonio culturale. L’Italia può e deve essere traino nel mondo con le politiche che tutelano il bello.
La distruzione, il traffico illecito, la generale maleducazione di semplici cittadini o di turisti nell’approccio a monumenti e paesaggi va stroncata senza troppi sofismi e senza aver paura di pene apparentemente troppo pesanti. Certo: serve educazione e rispetto che vanno insegnati nelle scuole. Questo è un impegno da prendere. Ma occorre essere severi e inflessibili. Per queste ragioni Fdi voterà favorevolmente il provvedimento”.
È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Bruno Murgia, componente della commissione Cultura, intervenendo in aula in dichiarazione di voto.