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“Con una tassazione 25 volte maggiore agli altri Paese europei anche la Corte dei Conti certifica lo stato di involuzione dell’Italia, la mancanza di una politica economica e fiscale capace di sostenere le imprenditorialità e quindi la crescita e l’occupazione. Non basta abbassare il cuneo fiscale, cosa che anche auspica la magistratura contabile, ma occorre una vera e propria rivoluzione legislativa che tagli drasticamente gli adempimenti burocratico-amministrativi (che hanno un costo sia economico sia di tempi) e affrontare una semplificazione fiscale. Altrimenti non resterà altro da fare che affidarsi alla Corte di Giustizia europea per difendersi da quella che sempre più appare come un’aggressione indebita nei confronti del proprio lavoro”.
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli commentando i dati della Corte dei Conti.
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