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“Rivendico il diritto a fare iniziative simboliche forti. L’ho fatto anche io quando si faceva l’ennesimo regalo alle banche, esposi occupando i banchi del governo un cartello con la scritta ‘Corrotti’ e  presi 8 giorni di sospensione. Il Parlamento non è un collegio di educande. È il luogo dove si legifera ma è il luogo della battaglia politica per eccellenza. Ci sono stati tanti episodi curiosi, significativi e anche coraggiosi nella storia delle aule parlamentari. Ma un altro conto è cancellare le regole democratiche e impedire ai gruppi e alle commissioni di lavorare e decidere:  non lo può fare Fdi, né il Pd né il Movimento 5 stelle. L’irruzione nell’ufficio di presidenza di alcuni deputati è stata violenza e non legittima espressione di dissenso.  Così come è stato gravissimo e inaccettabile impedire a 4 gruppi parlamentari di interrogare il Governo in diretta televisiva.
Ma io non mi faccio togliere questo diritto dai goffi ragazzotti dei 5 stelle. Non ci sono riusciti negli Anni ’70 durante infuocate assemblee studentesche…”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli interpellato su Omnibus.
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