fbpx
“L’Esquilino è stato condannato a morte da un malinteso multiculturalismo che da sempre pervade la sinistra, e i ‘boia’ per l’esecuzione capitale sono stati Rutelli e Veltroni. Ormai completamente orientalizzato e privato della sua identità umbertina, tutta italiana, il rione tuttora soccombe di fronte all’insensibilità e alla carente visione della città di Ignazio Marino ieri e di Virginia Raggi oggi. Unici barlumi di speranza  si sono avuti con la destra al governo che ha tentato di rianimare il territorio con progetti di riqualificazione e perfino con una legge regionale speciale. Bei tempi per la popolazione, oggi consegnata ad amministratori che fanno fatica a capire la differenza tra l’Esquilino e la Serpentara”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera dei deputati Fabio Rampelli commentando l’odg del consiglio comunale di Roma che discuterà della riqualificazione e sicurezza del rione.
Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social