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“Adesso lo dice anche l’Europa, messo nero su bianco nel documento di chiusura della procedura d’infrazione contro l’Italia: l’80% degli immigrati che arrivano nel nostro paese sono ‘migranti economici’ e non profughi, quindi da considerare ‘irregolari’. Il motivo per cui il governi della sinistra non li hanno espulsi fino ad oggi è semplice: far lucrare le cooperative che speculano sull’accoglienza”. E’ quanto afferma il coordinatore dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando il dossier dell’Unione Europea reso noto dal commissario per le migrazioni Dimitri Avramopoulos.
 
“L’Italia dei governi Renzi, Letta e Monti è stata tanto ligia nel rispettare i diktat europei in tema di economia e finanza – sottolinea Donzelli – adesso serve un governo eletto che risponda alle richieste dei cittadini, e ora finalmente anche dell’Europa, per porre una seria attenzione al grave problema degli immigrati clandestini. La proposta che continueremo a portare avanti noi di Fratelli d’Italia si chiama ‘Taglia-business’, per obbligare i soggetti che si occupano di accoglienza immigrati a rendicontare le spese – conclude Donzelli – siamo convinti che con una maggiore trasparenza sui soldi pubblici si frenerà anche il business delle cooperative e di conseguenza gli arrivi di irregolari in Italia”. 
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