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…SCELGA UN PARRUCCHIERE ITALIANO, IL SUO CIUFFO PREOCCUPA I MERCATI. Il liberismo selvaggio e la società mercatista non sono gli orizzonti della destra. La solidarietà per i più poveri è un valore non negoziabile
“Fossi stato americano avrei avuto difficoltà a schierarmi con Trump, ma non avrei creduto alla storia stucchevole degli “orchi” e certamente non avrei scelto Hillary Clinton. Fossi stato ministro avrei lasciato da parte l’ideologia, eluso le pressioni degli alfieri del pensiero unico e tenuto un atteggiamento neutrale, a difesa degli interessi nazionali. E ora mi dimetterei per pudore. Fossi un frequentatore di  salotti radical chic tirerei lo scarico sulla mia sicumera, riabiliterei il vituperato potere del popolo e aggredirei la finanza che sta distruggendo l’Occidente e tirando la volata ai populismi. Alcuni buoni, altri pessimi. Sono un erede della cultura sociale e patriottica, vedo in Trump la possibile rottura con il relativismo progressista, mi preoccupa la nuova politica estera degli Usa e mi rassicura il tramonto di quelle precedenti, dalla guerra in Iraq alle ‘primavere arabe’, però mi auguro che non ci siano passi indietro sulla riforma sanitaria e sulle più recenti conquiste sociali volute da Obama. La solidarietà verso i più poveri non è un valore negoziabile e il liberismo selvaggio con la sua società mercatista non sono mai stati l’orizzonte della destra italiana.
Mi piace la frattura con il vecchio, non mi piacciono la volgarità e l’intolleranza. Sento di dare due messaggi, nel mio piccolo, uno alla Clinton: la mafia finanziaria che ha messo in ginocchio il mondo e i popoli ha perso con lei. Uno a Trump: ora si rivolga a un parrucchiere italiano, il ciuffo preoccupa i mercati”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
 si rivolga a un parrucchiere italiano, il ciuffo preoccupa i mercati”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
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