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Il governo svela i numeri dell’accoglienza nel Documento di bilancio: “Basta affari alle spalle degli italiani: obbligare le coop a rendicontare le spese”
“Adesso abbiamo la conferma messa nero su bianco dal governo nel Documento programmatico di bilancio 2017: secondo le cifre diffuse dal Ministero dell’Economia sono infatti 127.721 gli immigrati accolti nelle strutture temporanee al 14 ottobre 2016, contro i 76.683 del 2015. Si può dunque presumere che alla fine dell’anno il numero degli immigrati accolti in Italia nei centri allestiti in emergenza sarà pressoché raddoppiato rispetto al 2015. Ecco perché il governo non si impegna per fermare gli sbarchi: il business dell’accoglienza è sempre più un affare per le cooperative e tutti gli altri soggetti che non sono obbligati a rendicontare le spese sostenute”. E’ quanto afferma il coordinatore dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, promotore della legge parlamentare d’iniziativa regionale “Taglia business immigrati”.
“Se ai numeri delle persone accolte nei centri di emergenza sommiamo quelli dei Cara e degli Sprar – sottolinea Donzelli – si scopre che al momento sono 164.521 gli immigrati che trovano accoglienza in Italia. Si tratta di cifre spaventose che ci danno la conferma una volta di più della gravità della situazione. Per questo, come ha già sottolineato anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, nei prossimi giorni rilanceremo la nostra proposta di legge ‘Taglia business’ per obbligare tutti i soggetti che si occupano di immigrazione di dimostrare le proprie spese con scontrini, fatture e contratti, come accade per qualsiasi azienda in qualsiasi altro settore. Lo stesso governo nello stesso documento calcola in 4,2 miliardi la spesa prevista per gli immigrati nel 2017, praticamente quadruplicata rispetto al 2014 – conclude Donzelli – il business dell’accoglienza è una vera e propria truffa ai danni degli italiani alla quale vogliamo al più presto che si ponga fine”.
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