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Se Renzi perde il referendum con lui dimissionario, in due settimane, si fa una nuova legge elettorale partendo anche da quello che c’è: si fanno le modiche all’Italicum, si adegua al Senato, si mettono le preferenze per eleggere direttamente da chi farsi rappresentare e si mette premio maggioranza alla coalizione. E dopo due settimane Renzi si dimette. Sarebbe anche simbolico perchè la data coinciderebbe con il 21 di dicembre che è lo stesso giorno in cui si dimise Monti. Poiché Renzi e Monti sono la stessa cosa, la storia si ripeterebbe anche con un certo grado di ciclicità”.

Lo ha detto il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervistata da Mario Giordano nel coso della manifestazione per il NO al referendum costituzionale organizzata a Milano da FdI.

In nessun caso noi daremo l’ok al quarto governo consecutivo non scelto dai cittadini: su questo punto non ci devono essere incomprensioni. E se Mattarella dovesse rivelarsi un qualunque Giorgio Napolitano noi chiamiamo già da ora gli italiani a mobilitazione. Fare un esecutivo per fare la legge elettorale sarebbe solo l’alibi per tenere altri due anni in piedi l’ennesimo governo che fa gli interessi di qualcuno e lo dico perchè ho sentito tutti dire “facciamo un bel governone di inciucio per fare la legge elettorale” compreso il movimento cinque stelle”, ha spiegato Meloni.

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