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…DA ESPONENTI GOVERNO PAROLE GROTTESCHE E ASSURDE. “I populisti salveranno gli europei dal terrorismo e dalle minacce militari che incombono sull’Europa. Non sono parole mie, di Marine Le Pen o di Viktor Orban, ma è quello che sostengono implicitamente i ministri Pinotti e Gentiloni nel loro editoriale pubblicato dal quotidiano francese «Le Monde» e ripreso in Italia da «La Repubblica». Non credo che tra le loro intenzioni ci fosse quella di fare pubblicità a noi «populisti», ma è esattamente quello che è accaduto. Lo scivolone è clamoroso e merita di essere raccontato”.
Lo scrive il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un editoriale pubblicato oggi sul quotidiano «Libero».
“I nostri ministri della Difesa e degli Esteri – prosegue Meloni – hanno scelto di rivolgere a nome dell’Italia intera e non del Governo un appello ai partner europei per «avviare la discussione su un’opzione ambiziosa: il lancio, da parte di un gruppo di Stati membri, di una sorta di Unione per la difesa europea, una Schengen della difesa». Fin qui nulla da eccepire: è dal fallimento della Comunità Europea di Difesa nel 1954 che si torna periodicamente a parlare della necessità di una forza militare europea. Ben venga dunque questo ennesimo dibattito, anche se è noto che sarebbe più utile avere prima una politica estera comune per decidere poi come utilizzare i militari. Ma l’aspetto più interessante dell’editoriale firmato dai due esponenti dell’Esecutivo Renzi è un altro e riguarda le ragioni per le quali il nostro Governo reputa necessario costituire una «forza europea multinazionale»”.
“Noi avremmo ingenuamente detto che i motivi per istituire una forza del genere sarebbero stati i seguenti: contrastare i tagliagole dell’ISIS e spazzare via il Califfato dalla faccia della terra; sostenere i governi laici del Nord Africa nel contrasto alle milizie integraliste; controllare i confini europei e bloccare i barconi; garantire la sicurezza dei nostri cittadini e combattere il terrorismo. Niente di tutto questo. Per Pinotti e Gentiloni l’esercito europeo serve a «contrastare la deriva populista». Cito testualmente le loro parole: «Il risultato del referendum britannico e il concatenarsi di attacchi terroristici alimentano un sentimento di angoscia senza precedenti in Europa. Se vogliamo contrastare la deriva populista che cavalca l’antieuropeismo, dobbiamo offrire risposte efficaci alle preoccupazioni dei nostri cittadini, a cominciare dalla sicurezza»”.
“Può sembrare assurdo e grottesco – continua Meloni – , ma è proprio così: per il nostro Governo l’obiettivo è contrastare i populisti, mentre la sicurezza e la lotta al terrorismo sono solo degli strumenti per combattere chi «cavalca l’antieuropeismo». Secondo i nostri governanti, gli attentati, gli sbarchi, l’immigrazione incontrollata e il fondamentalismo islamico che imperversa a pochi chilometri da noi in Libia, Bosnia e Kosovo non rappresentano dei problemi in sé ma lo diventano solo perché esistono i «populisti» e i «populisti» ne parlano. «Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito», recita un antico proverbio. Sono anni che indichiamo i pericoli che sta correndo l’Europa, ma chi ci governa guarda solo al rischio di perdere consensi e alla crescita dei movimenti euroscettici. Chi è il saggio e chi è lo stolto? I populisti o i soloni che hanno finora negato la realtà?”.
“A noi poco importa e la ragione è semplice. Se il contrasto alla «deriva populista» dovesse essere decisivo per svegliare i nostri governanti dal loro torpore e per assicurare più sicurezza ai cittadini europei, l’obiettivo sarebbe raggiunto. E sarà in questo modo che i populisti – a partire da noi di Fratelli d’Italia – avranno salvato la decadente Europa dal baratro nel quale sta precipitando”, conclude il presidente di FdI.
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