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Festeggiavano per gli arresti del 2013 e ora pronti all’accordo. Interrogazione in Regione e in Campidoglio per chiedere trasparenza su riapertura Malagrotta
“Tra cinghiali, topi, maiali e scarafaggi nella gestione dei rifiuti di Roma spuntano anche i politici affetti da metamorfosi post elezioni. Portavoce a 5 stelle prima del voto e pronti all’accordo con il monopolista dei rifiuti Cerroni subito dopo la tornata elettorale” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia che insieme al consigliere capitolino Francesco Figliomeni stanno depositando un’interrogazione urgente sul tema dei rifiuti e dell’incontro tra l’imprenditore Cerroni e alcuni esponenti del 5 stelle.

“Malagrotta, la più grande discarica d’Europa, tornerà pericolosamente a vivere proprio grazie a chi sul territorio della Valle Galeria e su questa materia ha scritto e detto fiumi di parole come il Movimento 5 Stelle: ha fatto barricate, insultato i governanti precedenti, ha eletto un deputato, consiglieri municipali e comunali che al tempo festeggiavano l’arresto di Cerroni e altri per associazione a delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti. Perché se è vero che tutto deve essere fatto in trasparenza, come ha scritto un deputato 5 stelle su facebook, allora siamo ancora in attesa di vedere l’accordo sottoscritto tra l’amministrazione comunale e la Colari per smaltire 200 tonnellate di rifiuti in più al giorno. Dove è finito il mitico Rifiuti Zero al posto delle buche? Ma soprattutto perché il sindaco Virginia Raggi continua a mantenere in piedi quel Cda dell’Ama composto da Fortini e Cirillo, pedine chiave ai tempi di Ignazio Marino e del Pd romano? Insomma tutto è molto strano tranne i camion della mondezza che passeranno su via Portuense e su via Aurelia per riempire la buca di Cerroni” concludono.

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