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“In merito allo scontro fra due treni avvenuto tra Andria e Corato poche ore fa esprimiamo sgomento per l’accaduto e vicinanza a tutti i familiari delle vittime; avvertiamo un senso di totale impotenza di fronte alla tragedia che ha colpito nella quotidianità la Puglia ed i suoi cittadini.

Attendiamo le indagini della Magistratura per ben comprendere se tutto è dovuto esclusivamente ad errore umano o se si possano contemplare altre responsabilità.

Nello stesso tempo, però, riteniamo necessaria una riflessione rispetto alla realizzazione del tratto ferroviario dove è avvenuto lo scontro, che consiste in un binario unico, il cui raddoppio ai fini della viabilità e della sicurezza era stato previsto e finanziato dall’Unione Europea già nel 2012. Questa tragedia è pertanto anche figlia della solita emergenza italiana che diventa consuetudine tollerata e sottovalutata: i terreni utili per il raddoppio erano già stati espropriati nel 2013, mentre il termine di presentazione delle offerte alla gara di appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori ai fini dell’ampliamento della tratta Corato-Andria ha attraversato altri tre anni di proroghe.

Ciò sempre ad indicare che, quando esiste una burocrazia lenta e superficiale, essa non permane mai a servizio del bene comune.”

Queste le dichiarazioni di Cinzia Pellegrino, Coordinatore Nazionale del Dipartimento Tutela Vittime di FdI-AN in merito allo scontro fra due treni avvenuto nella mattinata nel Nord Barese.

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