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«Fratelli d’Italia-An di Basilicata e Puglia è stata la prima forza politica a schierarsi apertamente in favore dei referendum contro le perforazioni ‘pazze’, sin dall’inizio. Abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni di piazza, dalla grande manifestazione di Popolo di Santa Maria di Leuca del novembre del 2014; siamo scesi davanti ai Consigli regionali; abbiamo protestato a Policoro, contro i Governatori Pd che hanno dimostrato, in questa più che in altre occasioni, la totale sudditanza al loro Premier ed alle lobby petrolifere. Ci siamo schierati dalla parte del popolo come facciamo sempre. Ci siamo schierati in difesa del territorio italiano come è nostro dovere. Per questo siamo fermamente convinti che sia giusto votare sì all’unico referendum superstite, dopo il dietrofront del Governo che comunque non ci soddisfa, affinché ai “titoli abilitativi già̀ rilasciati” per le perforazioni in mare sia posta una scadenza definita. La nuova norma del Codice dell’Ambiente, dopo le modifiche contenute nella legge di Stabilità, stabilisce il divieto di ricerca e coltivazione entro le 12 miglia costiere, ma fa salvi i permessi di ricerca e le concessioni di coltivazione già rilasciati per la “durata di vita utile del giacimento”. In pratica Renzi sta facendo il doppio gioco: da un lato, dà il contentino e dice che non si può trivellare entro le 12 miglia dalla costa e, dall’altro, mantiene in vita i permessi per un tempo indeterminato, ‘cede’ i fondali marini senza una scadenza, alle compagnie petrolifere.  Siamo abituati alle cessioni di sovranità da parte della sinistra e alla sottomissione del Governo Renzi ai poteri forti, ma attribuire alle lobby petrolifere una disponibilità a trivellare nel mare italiano, sine termine, non è sopportabile. Non dobbiamo rischiare che passi inosservata la manovra del Governo per cedere la disponibilità del mare italiano alle compagnie petrolifere che accadrà qualora non si dovesse raggiungere il quorum o non dovesse vincere il sì. Renzi è abituato a svendere l’Italia, come accaduto con l’accordo Francia – Italia con il quale ha ceduto parte del mare sardo e toscano. Noi noi non ci stiamo. Di fronte al silenzio del Pd, la voce di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Basilicata e Puglia continuerà a farsi sentire, a fianco del popolo, con iniziative pubbliche per spiegare ai cittadini l’importanza della vittoria del sì al referendum del 17 aprile prossimo».

Lo dicono in una nota congiunta Gianni Rosa e Marcello Gemmato, rispettivamente portavoce di FdI-An di Basilicata e Puglia.

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