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Donzelli (Fratelli d’Italia) visita il terreno per l’outlet di Fasano: “Egnazia Shopping Mall azienda ad hoc: conflitti d’interessi e forzature inqualificabili”

LE FOTO DEL TERRENO DELL’OUTLET AL LINK
https://drive.google.com/folderview?id=0B9iIY7gLU6WycURRcFkzTnpyTVE&usp=sharing

“La società costituita ad hoc nel febbraio del 2015 per realizzare l’outlet di Fasano, la Egnazia Shopping Mall, è tutt’oggi amministrata da Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria finito sotto indagine per il crack dell’istituto di credito. Fra i soci c’è anche il costruttore Andrea Bacci, fedelissimo e primo finanziatore di Matteo Renzi attraverso la fondazione Open che organizza la Leopolda. La stessa fondazione Open alla quale, guarda caso, ha erogato una donazione Banca Etruria attraverso la Intesa Aretina Scarl, partecipata proprio dall’istituto di credito”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli, che ha visitato oggi a Fasano (Brindisi), in Puglia, il terreno dove sorgerà uno degli outlet finiti al centro delle polemiche per gli intrecci societari fra uomini di Banca Etruria e le persone più vicine al premier Renzi.
 
“Altro che posizioni archiviate, nonostante i protagonisti di questa vicenda continuino a dichiarare estraneità e distanza dal giro d’affari sugli outlet – fa notare Donzelli – la presenza di questi personaggi conferma senza possibilità di smentita l’opacità dell’operazione in corso. Basti pensare che fra i soci della Egnazia Shopping Mall figura anche Ilaria Niccolai, attraverso le società Nikila e Syntagma (anch’essa amministrata da Rosi), che a sua volta è socia nella Party di Tiziano Renzi, padre del Presidente del Consiglio che si è presentato, a Fasano come a Sanremo, come consulente nell’operazione della realizzazione degli outlet. Non solo ci sono conflitti d’interessi enormi, specie dopo il decreto ‘salva-banche’ pagato caro dai risparmiatori e di cui ha beneficiato Banca Etruria, ma anche forzature inqualificabili: è indecoroso che il papà del Presidente del Consiglio svolga un ruolo in questa vicenda, condizionando anche con la sua sola presenza il via libera ai progetti”.
 
“Come se non bastasse fra i proprietari della Egnazia Shopping Mall figurano anche società che hanno sede nei paradisi fiscali – sottolinea Donzelli – sono la Torrado Holdings e la Tressel Overseas (che figura in almeno un’altra delle società ricollegabili a Rosi): entrambi hanno sede a Panama. Ex amministratore della Egnazia è Luigi Dagostino, identificato come il regista dell’operazione outlet, che è stato fino a maggio 2015 amministratore della Egnazia Shopping Mall, prima di cedere il testimone proprio a Lorenzo Rosi. Oggi Dagostino è amministratore della Mall Re Investor e liquidatore della Mecenate 91, oltre che socio di altre società che hanno legami con i paradisi fiscali. Nella Egnazia Shopping Mall anche il giro dei Moretti, proprietari della Lebole che sono stati molto legati all’ex maestro venerabile della P2 Licio Gelli – conclude Donzelli – ecco dove arrivano i legami della Rosi&Renzi connection”.
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