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La Giornata Internazionale delle persone con disabilità celebrata in tutto il mondo il 3 dicembre è stata pensata per promuovere la consapevolezza dell’inclusione delle persone disabili nella società. Lo scopo è quello di promuovere azioni concrete e di indurre un nuovo modo di pensare il mondo affinché si arrivi a comprendere che una società inclusiva ed accessibile è un bene per tutti. Di fatto la realtà dimostra che milioni di persone con disabilità più o meno gravi non possono usufruire di basi di accesso ai servizi analoghe a quelle dei normodotati per quanto riguarda i trasporti come per il lavoro senza trascurare l’istruzione e tutti gli altri ambiti del vivere civile. Il diritto di partecipare alla vita pubblica è fondamentale per creare democrazia stabile, cittadinanza attiva e senza disparità sociali. In realtà per l’abbattimento di ogni barriera, non soltanto di quelle architettoniche, sarebbe sufficiente focalizzare l’attenzione sulle abilità di ognuno più che sulla disabilità. Spesso l’impedimento principale ad una reale inclusione di tutti senza barriere è rappresentato più dagli schemi mentali che non da reali barriere fisiche. Bisogna sottolineare che semplicemente la disabilità è parte della condizione umana. Non è né voluta né cercata da chi la vive ed ogni essere umano ha diritto di spendere la sua vita nelle migliori condizioni possibili. In base alla “Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità” i singoli Stati dovrebbero assicurare il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità verso il raggiungimento di una concreta inclusione all’interno della società. Come per molti altri ambiti anche in questo settore il nostro Paese si attesta nelle ultime posizioni quanto a standard europei nonostante l’Italia già dal 2007 abbia sottoscritto la Convenzione che è legge dello Stato dal 3 marzo 2009. Pertanto nell’ottica di sollecitare riflessioni istituzionali e sociali in adesione della Giornata del 3 Dicembre Dipartimento Tutela Vittime, Dipartimento Politiche Sociali e Consulta per il terzo settore di Fratelli d’Italia-AN in un lavoro di sinergia organizzeranno in tutte le stazioni ferroviarie d’Italia dei sit-in aventi lo scopo da un lato di verificare le reali condizioni di adeguamento da parte delle amministrazioni comunali alle politiche di abbattimento delle barriere architettoniche e dall’altro di sensibilizzare l’opinione pubblica ad astenersi da una serie di comportamenti poco rispettosi ma purtroppo spesso radicati nell’agire quotidiano che causano disagio alle persone portatrici di disabilità. Nelle settimane successive in tutte le Amministrazioni comunali e regionali nelle quali sono presenti rappresentati FdI verranno presentate mozioni per un impegno delle istituzioni per città più vivibili.

Dipartimento Tutela Vittime FdI-AN

Dipartimento Politiche Sociali FdI-AN

Consulta per il Terzo Settore FdI-AN

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