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RIMANE EMERGENZA PER ACCOGLIENZA IMMIGRATI. «Dalla legge di  stabilità arrivano segnali ancora troppo timidi per i Comuni, che oggi versano in condizioni disastrose». È quanto affermano in una nota congiunta gli amministratori locali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale presenti oggi all’assemblea Anci al Lingotto di Torino, guidati dal vice presidente nazionale Anci, Giovanni Di Giorgi, dal coordinatore Anci Marche, Marco Fioravanti, dal capogruppo di FdI-An al Comune di Bari, Filippo Melchiorre, e dal responsabile nazionale Enti Locali, Carlo Fidanza.«È vero che finalmente pare arrestarsi lo stillicidio  di tagli lineari che si è abbattuto sui Comuni, forse perché finalmente si è preso atto che non c’era più nulla da tagliare. È vero anche che c’è finalmente un primo segnale importante sullo svincolo dal patto di stabilità per i Comuni virtuosi, come FdI auspicava da tempo. Ma non c’è nessun passo avanti sul tema dell’autonomia fiscale e anzi dobbiamo ancora una volta sperare che il Governo tenga fede alle promesse compensando i Comuni del mancato introito delle tasse sulla casa, per evitare ai cittadini le beffe già patite di recente con le altre marchette elettorali di Renzi, a partire dagli 80 euro. Allo stesso modo nulla si fa su sblocco del turn-over, riassetto delle partecipate, uffici giudiziari e utilizzo delle risorse Ue. Non lascia presagire nulla di buono la situazione in materia di gestione dei flussi migratori: il sistema della cosiddetta “accoglienza diffusa” fa acqua da tutte le parti e non sarà uno Sprar rafforzato a rispondere a un’emergenza gestita in modo scellerato. Su questo i nostri Sindaci si faranno sentire», concludono gli esponenti di FdI-An.

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