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“Finta pedonalizzazione dei Fori Imperiali”, “Roma piu’ sporca”, “Ama al collasso”, “Citta’ piu’ insicura”, “Periferie abbandonate”, “Campi nomadi fuori controllo”, “Atac-tpl allo sbando”. Questi alcuni dei motivi per cui il gruppo capitolino Fratelli d’Italia presenta la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco dimissionario, Ignazio Marino, e della sua Giunta. FdI presenta 39 punti del perche’ “Roma deve essere liberata da Marino”: dall’Ama alle “consulenze a go-go” al “blocco dell’edilizia con la perdita di oltre 30mila posti di lavoro” alla “pantomima sulle unioni civili” alla “trasparenza di Marino solo come specchietto per allodole”. Per il gruppo “Marino si e’ presentato come il moralizzatore dichiarando lotta ai privilegi e taglio agli sprechi ma dopo 867 giorni da sindaco non ha varato provvedimenti concreti per la citta’. Impegnato piu’ a girare il mondo che a occuparsi della Capitale”. Per il capogruppo FdI in Campidoglio, Fabrizio Ghera, “al di la’ della vicenda scontrini, riteniamo che Marino dovrebbe dimettersi perche’ ha amministrato la citta’ in modo indecente e inadeguato, e’ una Giunta incompetente. La citta’ e’ drammaticamente peggiorata”. “Nomine illegittime, maxi stipendi ai capi segreteria, degrado urbano, ciclabili impraticabili, trasporti in tilt, politiche scolastiche nel caos, tagliati i fondi alla cultura, messi in crisi fiori all’occhiello come il Teatro dell’Opera e l’Auditorium, blocco delle 22 procedure del ‘concorsone’. Tanto basta – ha detto il coordinatore nazionale della Comunicazione, Federico Mollicone -perche’ questo sindaco e la sua Giunta si dimettano”. “Sono tanti i temi su cui abbiamo fatto opposizione a questa Giunta totalmente inadeguata. Noi – ha sottolineato la consigliera Lavinia Mennuni – siamo pronti a dare tutto il sostegno necessario affinche’ Marino liberi questa citta’. Per noi e’ altrettanto fondamentale che si vada a votare immediatamente perche’ non si puo’ affrontare il Giubileo con un commissario”. “Abbiamo sempre attuato un’azione di opposizione senza sconti e senza tentennamenti volta sempre al bene della citta’ – ha aggiunto il coordinatore romano, Andrea De Priamo -. Marino deve essere mandato via al piu’ presto e qualsiasi strumento necessario, comprese le dimissioni dei consiglieri, deve essere attivato. Per questo presentiamo 39 punti cosi’ come alcuni giorni fa i sostenitori del sindaco hanno elencato 39 punti su quello che Marino avrebbe fatto. Noi ne presentiamo 39, ma potremmo elencarne di piu’, per spiegare perche’ deve andare a casa”.

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