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«La censura subita da Giorgia Meloni per le sue idee sull’immigrazione incontrollata è l’ennesima riprova di quanto l’UNAR sia un carrozzone utile solo a colpire chi non si allinea al politicamente corretto. Mettere il bavaglio a chi si oppone all’invasione di clandestini, promuovere costose campagne a sostegno delle folli teorie gender, consentire a zelanti funzionari che si ergono a custodi del pensiero unico di sindacare sulle opinioni dei rappresentanti del popolo italiano. E al contempo dimenticare chi tutti i giorni viene discriminato nell’accesso alle case popolari o ai servizi sociali proprio perché italiano così come chi viene attaccato dalla lobby lgbt per aver avuto l’ardire di sostenere la famiglia naturale. Questo è ormai l’unico ruolo dell’UNAR. Per questo presenteremo in tutti i consigli comunali in cui Fratelli d’Italia è rappresentato mozioni in cui si esprima solidarietà a Giorgia Meloni e si chieda al governo Renzi di chiudere questo pericoloso carrozzone».

È quanto dichiara Carlo Fidanza, responsabile nazionale Enti Locali di Fratelli d’Italia e componente dell’Ufficio di Presidenza del partito.

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