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4 MILIARDI DI EURO IN 11 ANNI GESTITI DA UN SOLO DIRIGENTE E UN UNICO UFFICIO. Quanto denunciato dal capogruppo Fabio Rampelli rispetto alla mancata applicazione della legge 6 novembre 2012, n. 190, in materia di anticorruzione nella PA riferita al Fus, fondo unico dello spettacolo,  è di estrema gravità per molte ragioni.

Tra tutte, la questione più urgente è  la permanenza a capo di uno stesso ufficio dal 2004 di uno stesso dirigente del Mibact . Ufficio che ha gestito l’incredibile cifra di 4 miliardi di euro circa in 11 anni. Ci chiediamo perché il Ministro Franceschini, che ha fatto della trasparenza e dello spoils system una bandiera, non abbia ancora provveduto ad applicare nel suo stesso ministero la legge in questione, anche alla luce della recentissima approvazione della riforma della PA- firmata dal suo stesso governo- che ribadisce e rende operativa una prassi di rotazione automatica dei dirigenti pubblici.

L’altro aspetto è di merito e riguarda la modifica dei criteri per l’assegnazione del FUS che sono stati stravolti non guardando più alla qualità del progetto, ma a fantomatici algoritmi che hanno portato alle dimissioni di un autorevole componente della commissione tecnica e all’esclusione dopo anni di realtà culturali notevoli e di livello nazionale.

Ci chiediamo, infine, cosa aspetti l’Autorità anticorruzione ad intervenire per obbligare il Mibact a rispettare le leggi che questo stesso governo dice di promuovere come priorità e che invece misteriosamente disattende.

La nostra solidarietà va come forza politica a tutte quelle compagnie di teatro, danza, cori e orchestre che vanno avanti senza i fondi pubblici e  nonostante l’assoluta mancanza di trasparenza.

Federico Mollicone, Responsabile comunicazione FDIAN.

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