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“Berlusconi ha qualche ragione a temere che le primarie siano a rischio manipolazione, lo stesso Pd è stato vittima di intrusioni organizzate e condizionamenti da parte dei clan in Campania. Tuttavia il metodo democratico nella selezione del candidato premier di un gruppo di partiti è l’unico accettabile da tutti e contemporaneamente è l’unico che legittimi una leadership. Occorre comunque ricordare che le primarie nel centrodestra si sono celebrate in passato per la scelta di diversi candidati sindaci con il benestare dell’ex cavaliere, con risultati finali positivi. Una soluzione esiste per fugare i dubbi di brogli ed è perfettamente attuale: introdurre le elezioni primarie nella riforma elettorale in corso di approvazione, spazzando via ogni perplessità sull’incidenza delle ‘truppe cammellate’. Qualificherebbe la proposta del centrodestra e sfiderebbe il mediocre impianto renziano dell’Italicum. Una proposta che FDI AN ha formalizzato alla Camera e che oggi potrebbe essere un punto d’incontro buono per tutti”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

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