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“A poche settimane dall’inizio del Giubileo, il volo dell’elicottero sul popoloso quartiere Tuscolano della Capitale, non autorizzato, dimostra che Roma è vulnerabile. Potevano tirare bombe anziché petali e potevano essere terroristi anziché nostalgici del Padrino. E la risposta del sindaco, del prefetto e del questore quale sarebbe stata? La verità è che chi doveva vigilare non ne è stato capace e in un nazione credibile andrebbe individuato e costretto a immediate dimissioni. Roma è stata gettata nel ridicolo ancora una volta agli occhi del mondo, mortificando i cittadini onesti che da decenni chiedono di essere difesi dai nomadi e dalle loro attività illecite, tollerate dalle istituzioni e ora perfino gettategli in faccia con la cerimonia funebre da Chicago anni trenta di ieri. È già pronta l’interrogazione parlamentare cui dovrà rispondere Renzi su chi e con quali mezzi a Roma deve garantire la sicurezza dei cittadini e stroncare la delinquenza, a iniziare da quella dei nomadi”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli
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