fbpx
“Ho letto con piacere misto a meraviglia che De Luca ha utilizzato i contenuti della mia Interrogazione presentata ieri al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, per avviare la sua difesa del settore lattiero – caseario campano.
Proprio ieri in Aula, infatti, ho presentato al Ministro Martina una Interrogazione a Risposta Immediata a salvaguardia della produzione lattiero-casearia con riferimento alla recente diffida dell’UE che vorrebbe obbligare l’Italia a eliminare il divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari.
Ovviamente mi fa piacere che anche De Luca sia sceso in campo a difesa delle eccellenza agroalimentari del nostro territorio e sono pronto a inviargli, se vorrà, i documenti prodotti da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale sul tema.
Al Ministro Martina ho sottolineato con forza come bisognerebbe uscire dalle valutazioni tecniche da parte del Governo, in modo particolare da parte del Presidente del Consiglio, per iniziare a  prendere posizioni politiche di principio.
Mi domando cosa c’entri l’Unione Europea nei confronti di una norma, di una legge nazionale a tutela dei consumatori e a tutela dei produttori nel comparto lattiero-caseario. C’è bisogno che il Presidente del Consiglio in Europa faccia valere con con forza le ragioni del prodotto italiano contro politiche europee che vanno nella sola direzione di favorire le grandi lobby a discapito delle nostre eccellenze produttive ed alimentari”.
E’ quanto scrive sulla sua pagina facebook il Deputato di Fratelli d’Italia – An Marcello Taglialatela.
+++ Di seguito il testo della Interrogazione presentata ieri al Ministro Martina +++
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
l’Unione europea ha inviato all’Italia una diffida per l’eliminazione del divieto dell’utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari destinati al consumo umano, quali formaggi, yogurt o latte alimentare;
il divieto è attualmente previsto dalla legge 11 aprile 1974, n. 138, recante «Nuove norme concernenti il divieto di ricostituzione del latte in polvere per l’alimentazione umana», e ha permesso sin qui all’Italia di realizzare primati a livello internazionale nella produzione casearia;
secondo quanto denunciato dalla Coldiretti, con il via libera alla polvere di latte spariranno 487 formaggi tradizionali censiti dalle regioni italiane e un eventuale accoglimento dell’indicazione proveniente dall’Unione europea avrà conseguenze drammatiche sulla qualità dei prodotti;
il latte in polvere commercializzato in Europa proviene per la maggior parte da Francia e Germania e la notizia relativa all’imminente abolizione del divieto di utilizzarlo in Italia ha già fatto aumentare le speculazioni sull’import di latte e crema in polvere di oltre il quindici per cento rispetto al 2014;
l’assenso dell’Italia a questa ennesima insensata imposizione proveniente dall’Unione europea determinerebbe un danno inestimabile alla produzione casearia nazionale, colpendo ancora una volta la produzione agricola e causando la perdita di migliaia di posti di lavoro –:
quali urgenti iniziative intenda assumere in merito, al fine di salvaguardare e tutelare l’eccellenza della produzione nazionale. (3-01613)
Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social