«Capisco che esiste l’ordine di partito, ma ogni tanto in quest’aula si dovrebbe votare secondo coscienza. Il parere contrario del governo Renzi sulla nostra mozione sul Forteto è vergognoso così come il voto contrario che esprimerà il Partito democratico. Ma la verità è che il Pd non vuole far chiarezza sul caso perché in questa vicenda c’è dentro fino al collo e ha paura che la ricerca della verità coinvolga alcuni suoi esponenti e danneggi l’immagine del partito. Durante le audizioni della commissione d’inchiesta regionale toscana, infatti, è emerso che politici del Pci prima e del Pds, Ds e Pd poi, hanno frequentato la struttura. Sarebbero gravi dunque le responsabilità della sinistra se avesse fatto finta di non vedere quello che succedeva al Forteto».
È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, all’aula della Camera nel corso del suo intervento di presentazione della mozione di FdI sul caso Forteto.
«In provincia di Firenze c’è una comunità-cooperativa agricola che doveva essere una famiglia per tanti bambini. Una casa accogliente nella quale crescere e nella quale poter trovare sostegno e cure adeguate. In questa comunità-cooperativa invece si sono consumati ogni genere di abusi, maltrattamenti e violenze. Ancora oggi ci vivono molti dei 16 condannati in primo grado per reati ignobili legati alla pedofilia come libidine violenta e corruzione di minore. Lo stesso fondatore Fiesoli, condannato a 17 anni, potrebbe tornare in qualsiasi momento al Forteto, costituendo grave pericolo per la comunità e per tutti i ragazzi ancora affidati. Chiediamo al governo il commissariamento di questa cooperativa e chiediamo che questi ladri diano indietro i contributi che hanno preso in questi anni. E presenteremo una proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta parlamentare per valutare le responsabilità che hanno favorito il sistema Forteto».