Venerdì pomeriggio si è riunito il Direttivo Regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, alla presenza del presidente Giorgia Meloni, per analizzare la situazione legata alle imminenti elezioni in Emilia-Romagna. Nell’occasione, un gruppo di militanti di Gioventù Nazionale Bologna, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ha srotolato uno striscione dal Palazzo della Regione con scritto “Elezioni Subito!”.
A spiegare l’iniziativa ci pensa Fabrizio Nofori, il portavoce provinciale di Fdi-An di Bologna:
Poco male, se non fosse che nel frattempo i cittadini continuano a pagare. Perché fino all’insediamento del nuovo consiglio regionale, infatti, secondo la vigente normativa della Regione, i consiglieri regionali continuano a percepire lo stipendio come se nulla fosse successo, mantenendo uffici, collaboratori e benefit.
Fratelli d’Italia, quindi, attraverso questa azione, vuole portare a conoscenza di tutta l’opinione pubblica quello che succede in Regione. E non è che l’inizio di una campagna che ci vedrà impegnati con banchetti e raccolta firme finchè non verrà stabilita la data delle elezioni e non si porrà fine a questo scempio”.
Nel corso della riunione l’analisi della situazione fatta con Giorgia Meloni ha portato alla riflessione sul fatto che l’Emilia Romagna, Regione dove il malgoverno e il malaffare hanno portato alla condanna ed alle conseguenti dimissioni del governatore Pd Errani, possa essere un laboratorio per il centrodestra, un punto di ripartenza che possa vedere l’intera coalizione riunita attorno alla possibilità di strappare la Regione al malgoverno della sinistra.
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, quindi, chiede alle altre forze di centrodestra di palesare la loro volontà, di manifestare se sono alternativi alla sinistra solo a parole o, come auspicato, anche nei fatti. E chiede di darsi una scadenza. La data delle elezioni, si spera, si avvicina, e chi eventualmente punterà a sfasciare il centrodestra, consegnando la Regione nuovamente al Pd, dovrà poi assumersene la responsabilità di fronte agli elettori ed ai cittadini emiliano-romagnoli.
Bologna, 7 settembre 2014