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«E’ con rabbia e sgomento che denunciamo come nel far west che è diventata Roma in questi ultimi tempi, ci sia spazio persino per le deplorevoli perversioni di un pedofilo polacco che, incurante del decreto di allontanamento dal territorio nazionale, consumava atti osceni in presenza dei bambini che giocavano in un’area ludica di Trastevere. Per questo auspichiamo possa essere presto discussa e approvata la proposta di legge, che vede come primo firmatario il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Edmondo Cirielli, concernente l’applicazione di misure di prevenzione al fine di contrastare la pedofilia e che disciplina in maniera più chiara, diretta ed efficace, i provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale».

 

Così Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza, sul deplorevole episodio accaduto in Via Ettore Rolli a Roma.

«La proposta di legge portata in Aula da Fratelli d’Italia-AN – afferma Barbara Benedettelli, responsabile nazionale del Dipartimento – si muove nel senso della prevenzione. Le misure previste nel testo risultano infatti essere più efficaci in quanto non richiedono la prova del processo penale, ma solo indizi (i cosiddetti “dati di fatto”) ed inoltre possono essere irrogate in tempi rapidissimi. Al contrario, la legge attuale, la n. 269 del 1998, rappresenta una normativa che, intervenendo successivamente al danno causato, non è riuscita, come dimostrano i dati e le tristissime cronache degli ultimi anni, ad aumentare il livello di difesa dei minori. Per di più, l’ipertrofia del sistema giudiziario fa si che solo dopo anni si giunga a una condanna, scaricando sull’eventuale carcerazione preventiva il compito di difesa sociale.

La proposta di legge Cirielli, infine, non reca i danni del procedimento e della carcerazione penale nei casi in cui le accuse si rivelino infondate.  Chiediamo pertanto che il Parlamento – conclude Benedettelli – porti in discussione questa proposta il più presto possibile al fine di creare uno strumento più efficace in grado di fermare i pedofili prima che possano “uccidere” l’anima e la psiche dei bambini».

ROMA, 23/07/2014

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