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…PER AMICHETTI RENZI. «Il presidente della Regione Campania Caldoro ha perfettamente ragione: se vogliamo provare a riformare l’Italia, non dobbiamo porci tabù e dobbiamo iniziare a ripensare l’assetto di tutta la Pubblica amministrazione.

La soppressione delle Regioni e delle Province e la nascita di un Ente che accorpi le loro competenze, che ha senso gestire a livello decentrato, e che unisca altre competenze pubbliche sparse tra enti ed organi dello stato a livello territoriale, potrebbe essere un passaggio importante, serio e utile a tagliare costi e procedure burocratiche inutili. Perché non far rientrare nell’agenda del governo un obiettivo strategico di questo tipo? Da questo punto di vista, noi di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale saremmo pronti a collaborare fin da ora. Non potrà, invece, che esserci opposizione durissima in ogni forma consentita dalla democrazia nei confronti di questa incomprensibile riforma del Senato che lascia invariati i costi, perché tutti sanno che i famosi senatori non percepiranno una stipendio ma diaria, rimborsi e spese vari, e cioè più del 60% del costo degli attuali membri di Palazzo Madama, che uccide la democrazia perché saranno nominati dalle segreterie dei partiti  e che regala il 75% del futuro Senato al Pd. Meglio abolire direttamente il Senato che creare un potente club di dopolavoro per gli amichetti di Renzi. Non è accettabile che siano Verdini e Renzi a decidere sul futuro assetto istituzionale della Nazione». 

È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Guido Crosetto.

Roma, 4 luglio 2014

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