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di Giorgia Meloni
3 luglio 2014

La conferma del patto tra Renzi e Berlusconi smentisce quello che abbiamo sentito negli ultimi mesi e in campagna elettorale. Scopriamo che affermazioni come: “la democrazia va tutelata”, “il popolo è sovrano”, “il Senato deve essere elettivo”, “le liste bloccate sono una porcata”, “le preferenze piacciono a tutti”, “il presidenzialismo è necessario”, “il Capo dello Stato deve essere eletto dagli italiani” erano semplicemente false, utili solo a fare un po’ di colore in tv. Perché la linea del partito, quando si tratta di decidere e passare ai fatti, non la stabiliscono certo gli organi decisionali, né le assemblee o le direzioni: sono i capi accompagnati dai fedelissimi a decidere dopo essersi chiusi insieme in una stanza per qualche ora. E una volta presa la decisione la comunicheranno ai loro sottoposti che come degli automi voteranno nel modo in cui gli viene ordinato.

 

Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è da oggi ufficialmente l’unica forza del centrodestra rimasta nel centrodestra. Il ritorno al renzismo di Forza Italia che riabbraccia Ncd e la scoperta del renzismo da parte della Lega, che al Senato vota convintamente insieme alla maggioranza, ci rendono la sola opposizione della destra e del centrodestra oggi presente in Parlamento. E forse la sola opposizione rimasta, visto che metà Sel si è infatuata di Renzi e che il Movimento 5 Stelle non fa altro che chiedere appuntamenti al premier.

Noi siamo pronti. Siamo pronti a dare battaglia in ogni sede e con la convinzione che ci contraddistingue perché non ci stiamo a far calpestare in questo modo il potere sovrano del nostro popolo. La nostra posizione è chiara ed è sempre la stessa: sì alle preferenze per far scegliere direttamente agli italiani da chi farsi rappresentare in Parlamento; se il Senato resta deve essere eletto dal popolo; si al presidenzialismo e s’introduca l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Siamo sempre stati anticonformisti e amiamo andare controcorrente. Non ci faremo ammaliare dal canto delle sirene del renzismo e terremo la barra dritta per difendere i valori e le idee del centrodestra, che non baratteremo mai per due poltrone, per una legge elettorale amica o per un listino bloccato.

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