…RIMOSTRANZE UFFICIALI ASSENZA DI RENZI. “Intendiamo innanzitutto lasciare agli atti la perdurante assenza del presidente Renzi da quest’aula. Un’assenza neppure giustificata da impegni all’estero.
Abbiamo verificato che si trova a Roma, ma non qui . Si tratta della tredicesima fiducia in pochi mesi, roba da far impallidire Prodi, Berlusconi, Monti e Letta tutti insieme”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula durante il voto finale al dl misure per la competitività e la giustizia sociale.
“Abbondano misure fiscali sempre più invasive. Se da una parte, il claim erano gli 80 euro in busta paga per portare “tua moglie in pizzeria”, o “acquistare 2 libri in più per i tuoi figli”, il controcampo è molto meno romantico: 60 articoli attraverso cui si aumenta il bollo auto; si raddoppia quello per il passaporto; si aumentano le tasse su fondi pensioni e rendite finanziarie, dal 20 al 26%, senza considerare che questa norma colpisce non il mega ultra miliardario, ma il piccolo risparmiatore che tenta di investire poche migliaia di euro, magari il suo TFR ampiamente tassato; si aumentano le tasse sui servizi bancari e incombe la minaccia, se non basteranno le coperture, dell’automatico ricordo all’aumento delle accise su energia, carburanti, alcool e tabacchi. Il fatto è che questo decreto sulla ‘giustizia sociale’ è l’immagine dell’ingiustizia perché esclude dagli 80 euro paradossalmente proprio coloro che stanno peggio di chi questo decreto vorrebbe far star meglio. I pensionati, soprattutto quelli sociali, i cassaintegrati, i lavoratori autonomi, i disoccupati e tutti coloro che non hanno un lavoro dipendente: gli esclusi, i parìa del renzismo. Per essere equo avrebbe dovuto ampliare la platea dei beneficiari a tutti coloro ne hanno diritto e invece continua la sperequazione per fare campagna acquisti su una categoria sociale a discapito di altre”.
“Per queste ragioni- ha concluso Rampelli- Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale vota contro questo decreto legge”.
Roma, 18 giugno 2014