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Fabio Rampelli è stato eletto all’unanimità presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale di Montecitorio.  Rampelli è uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, di cui rappresenta il motore organizzativo. Architetto, ex atleta azzurro di nuoto, è giunto in Parlamento con Alleanza nazionale nel 2006, dopo aver maturato la sua esperienza negli enti locali.

 Noto per aver animato a destra l’ala movimentista e innovatrice con battaglie storiche come quella per la revisione dei libri di testo scolastici e il recupero di una visione plurale e non faziosa della storia; schieratosi ufficialmente nell’ultimo referendum contro le centrali nucleari, ha sempre rappresentato un’avanguardia sui temi della salvaguardia ambientale- sua la battaglia per la tutela integrale del Parco dell’Appia Antica con l’inclusione dell’area di Tor Marancia minacciata da 3 milioni di metri cubi di cemento- e del trattamento dei rifiuti, portando a destra la cultura della raccolta differenziata spinta e la strategia ‘rifiuti zero’ sperimentata a San Francisco.

Appassionato di architettura  identitaria e cultore di quella razionalista, ha introdotto in Italia la battaglia contro l’archistar system,  Rampelli è anche conosciuto per il suo impegno nel terzo settore e nel volontariato sociale e si è distinto per un’intensa attività antirazzista che gli meritò l’apprezzamento di Monsignor Luigi Di Liegro, prima ancora della svolta di Fiuggi.

Pochi mesi fa il presidente Boldrini l’ha sanzionato con un’espulsione dai lavori parlamentari di 8 sedute per aver occupato i banchi del governo e aver innalzato il cartello con sopra scritto ‘corrotti’.
 “Sono ansioso di rafforzare – ha detto Rampelli – la battaglia del centrodestra contro l’Europa del rigore e contro questa sinistra italiana, purtroppo piegata alle esigenze di marketing di Renzi e insensibile ai reali bisogni di quegli italiani che nessuno fino a oggi ha voluto o saputo garantire. Sono proprio questi gli italiani quelli che possono far ripartire la nostra economia se solo qualcuno investisse su di loro. FDI AN farà la sua parte per ricostruire uno schieramento chiaro di centrodestra, alternativo alla sinistra e fondato su chiari valori distinti e distanti da quelli progressisti”.

“Insieme ai colleghi e guidati da Giorgia Meloni- ha concluso-  sapremo crescere ancora offrendo alla nostra comunità un centrodestra a testa alta, libero dai condizionamenti e partecipato da tutti i nostri simpatizzanti”.

Roma, 17 giugno 2014

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