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…LA CONSULTA SI PRONUNCI PRIMA DELLA PROCLAMAZIONE. “Ho chiesto il coinvolgimento della presidenza della Camera per sollecitare, da parte della Corte costituzionale  una risposta in ordine al ricorso presentato presso il tribunale civile di Venezia da un gruppo di cittadini, per capire la legittimità della soglia di sbarramento per le elezioni europee

– quindi la legge elettorale applicata alle elezioni europee – ben consapevoli del fatto che la gran parte dei Paesi europei che l’avevano l’hanno cancellata e persino la Germania, più ostinata, si è dovuta arrendere a questa fattispecie”. È quanto ha dichiarato in aula il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli. “Siccome – ha aggiunto- siamo in presenza di un sistema elettorale proporzionale, non c’è in buona sostanza alcuna ragione (perché non c’è un maggioritario, non c’è un premio di maggioranza, non c’è l’elezione diretta del commissario UE, non c’è una coalizione dichiarata). Penso che sia inconcepibile che esista una soglia di sbarramento che, di fatto, vanifica il sistema elettorale proporzionale”. “Noi ci auguriamo- ha concluso Rampelli – che la Corte costituzionale voglia intervenire e risolvere questo problema, questo contenzioso e rispondere, quindi, al tribunale di Venezia, che ha giudicato non infondata la questione che gli è stata sottoposta dai cittadini, affinché il verdetto prima della proclamazione del nuovo Parlamento europeo, visto che le elezioni si sono appena celebrate”.

Roma, 4 giugno 2014

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