…INTERVENTO INSUFFICIENTE. BENE CREDITO IMPOSTA E TAX CREDIT, MA MASSACRO FONDAZIONI LIRICHE E MUSICALI”.
“È certamente un segnale l’approvazione del decreto Cultura e dell’apertura, fra le altre cose, al mecenatismo ma è ancora troppo bassa la percentuale del 65% di credito d’imposta rispetto alle sponsorizzazioni culturali. Bisognerebbe guardare agli esempi internazionali come quelli del Giappone dove è al 100%, sempre in base a scaglioni contributivi.
In merito alle Fondazioni liriche è totalmente negativo il nostro giudizio dal momento che non si tratta di fabbriche in cui riducendo la mano d’opera si riducono proporzionalmente la produzioni di linea, ma di realtà culturali in cui si rischia la paralisi o la chiusura. In più i lavoratori, nei casi in cui non vengono prepensionati, vengono spostati nel solito carrozzone statale, non affrontando il problema ma affamando gli impiegati. La lirica è una nostra eccellenza del mondo, la sinistra la sta distruggendo.
Ben lontano è il traguardo della sussidiarietà che prevede la valorizzazione con assegnazione al privato culturale di luoghi archeologici e monumentali per più anni, sempre con la vigilanza distinta e distante del pubblico e non asfissiante come ora. Insomma, la rivoluzione che Renzi ha annunciato per ora è solo una ‘ammuina’.
Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di FdI-An Marco Scurria, eurodeputato, membro della Commissione Cultura del Parlamento europeo e candidato alle europee e Federico Mollicone, membro dell’esecutivo nazionale.
Roma, 23 maggio 2014