…A LIVELLI INACCETTABILI IN EMILIA ROMAGNA, IPOTESI RACKET INTERROGAZIONE AL MINISTRO ALFANO Basta accattonaggio, prostituzione e commercio abusivo sulle spiagge della riviera romagnola.
È quanto si legge nell’interrogazione firmata dal capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni che chiede al ministro dell’Interno Angelino Alfano quali iniziative il governo intenda assumere per fermare l’organizzazione criminale che si cela dietro le attività di abusivismo commerciale, prostituzione e accattonaggio.
“Assistiamo di anno in anno – ha spiegatoMeloni- all’aumento capillare dell’abusivismo commerciale, con centri storici e commerciali invasi da extracomunitari che vendono merce contraffatta sulla quale non è stato effettuato alcun controllo da parte delle autorità preposte. Anche sulle spiagge dell’intera costa emiliano romagnola, migliaia di extracomunitari propongono merce di dubbia provenienza e fattura ai turisti e ai bagnanti”.
“La prostituzione su strada – ha aggiuntoMeloni – è un fenomeno in aumento e sta registrando un incremento di giovani e giovanissime ragazze extracomunitarie o provenienti dall’Europa dell’est”.
“Per le strade -ha puntualizzato- si è costretti ad assistere ad un accattonaggio molesto in parcheggi, supermercati e stazioni ferroviarie incutendo timore in particolare negli anziani, donne e disabili, che vengono circondate da persone fino a quando non ottengono i soldi.
“Vorremmo sapere dal ministro dell’Interno Alfano – ha concluso Meloni- quali iniziative intenda assumere per affrontare e risolvere questa diffusa illegalità che sfocia spesso in criminalità predatoria ai danni di cittadini indifesi e conoscere se esista un racket della criminalità organizzata nella gestione di queste attività”.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO. Al Ministro dell’Interno. Per sapere – premesso che:
nelle principali città dell’Emilia Romagna la diffusione dell’abusivismo commerciale ha raggiunto livelli insopportabili, con centri storici e commerciali letteralmente invasi da extracomunitari che vendono merce contraffatta sulla quale non è stato effettuato alcun controllo da parte delle Autorità preposte, né sotto l’aspetto della sicurezza dei materiali, né sotto quello sanitario;
lo stesso fenomeno si registra lungo l’intera costa emiliano-romagnola, con le spiagge ed i lungomare percorsi in lungo e largo da migliaia di extracomunitari abusivi che propongono incessantemente la propria merce a turisti e bagnanti;
il danno per le imprese che subiscono la contraffazione del proprio marchio, per i commercianti che rispettano le leggi e per il fisco è incommensurabile, e si traduce nella perdita di migliaia e migliaia di posti di lavoro e in consistenti mancate entrate per lo Stato in un momento già drammatico per l’occupazione e la crisi economica;
anche il fenomeno della prostituzione su strada ha recentemente registrato un incremento impressionante, con il coinvolgimento di migliaia di giovani e giovanissime ragazze extracomunitarie o provenienti dall’Europa dell’est;
inoltre, desta forte allarme l’accattonaggio molesto ad opera di extracomunitari che stazionano per tutto l’arco della giornata presso luoghi come parcheggi, supermercati e stazioni ferroviarie, e i quali, in numero da incutere timore, in particolare negli anziani, donne e disabili, circondano le persone intente ad effettuare pagamenti o a ritirare il resto dalle apparecchiature automatiche fino a quando non ottengono il versamento di un obolo;
sempre più spesso i comportamenti intimidatori sfociano in azioni attive, come strattonamenti, minacce e insulti ai danni del malcapitati che non accettano di farsi intimidire;
tutti questi fenomeni, legati alla presenza sempre più massiccia di extracomunitari sul territorio regionale, destano allarme e preoccupazione tra la popolazione indifesa, che si vede abbandonata a sé stessa dalle Autorità preposte a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, incapaci di svolgere un efficace lavoro di prevenzione a causa delle dimensioni incontrollabili che tali fenomeni hanno ormai raggiunto;
la sistematicità e la presenza capillare di persone dedite a queste attività, ovunque il luogo si presti, lascia supporre che esista una vera e propria organizzazione finalizzata al loro sfruttamento, con profitti enormi che poi vengono ovviamente reinvestiti in altre attività illecite;
quali urgenti iniziative intenda assumere per affrontare e risolvere le problematiche esposte in premessa, salvaguardando sia le attività commerciali, sia la sicurezza dei singoli cittadini.
G. MELONI, RAMPELLI, CIRIELLI, CORSARO, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA, TOTARO