“I tassisti di Milano sono arrivati al punto di scioperare per ottenere legalità. Il Comune prima ha preso in giro i tassisti con belle parole sulla lotta alle irregolarità di Uber, poi ha patrocinato il Wired Festival che ospitava Uber, ora propone cinque regole che di fatto legalizzerebbero l’illegalità.
Hanno scoperto le carte: il Comune arancione abbandona i tassisti, e con loro gli Ncc onesti, per Uber. Il tutto avviene nel silenzio inaccettabile del governo che, a questo punto, non può più fare orecchie da mercante di fronte all’ennesimo atto di un disegno criminale che punta a distruggere il valore di licenze e investimenti e a sostituirli con manodopera dequalificata (improvvisati tassisti senza licenza) e in un prossimo futuro magari straniera. Una volta che non ci saranno più lavoratori autonomi ma soltanto un nuovo esercito di schiavi le tariffe schizzeranno alle stelle e i clienti rimarranno fregati.
E’ un progetto che vede multinazionali e sinistra immigrazionista alleate nel distruggere quanto ancora rimane del lavoro italiano.
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale si batte invece per difendere il lavoro degli italiani, a Milano come a Bruxelles e a Roma. Attende ancora risposta l’interrogazione, a prima firma Giorgia Meloni, che chiede al governo di intervenire contro il proliferare di Uber”.
Lo dichiara per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Carlo Fidanza, eurodeputato e candidato alle elezioni europee del 25 maggio.
Roma, 19 maggio 2014