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«Del comunismo Grillo ha evidentemente adottato la pratica più aberrante: eliminare gli avversari, per il momento solo quelli interni. L’esaltazione del leader del Movimento 5 Stelle è evidentemente frutto di sostanze allucinogene.

Non abbiamo capito in quale era sia vissuto. Per quel che ne sappiamo, una buona parte degli italiani non è mai stata comunista e nel marxismo ha visto soltanto una ingiusta ideologia tesa a distruggere la proprietà privata, a mortificare la personalità degli individui, a reprimere la libertà. Il comunismo non è mai stato il “potere sovietico più l’elettrificazione”, come sosteneva Lenin, ma è stata la più sanguinaria dottrina politico-economica del XIX e del XX secolo».

È quanto dichiara Fabio Rampelli, vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

Roma, 7 maggio 2014

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