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Mentre il Senato approva il Salva Roma il sindaco Marino schiaccia la città con tasse e gabelle. E’ in arrivo, infatti, una girandola di imposte da pagare drammaticamente pesante. Dalla tassa di soggiorno all’occupazione di suolo pubblico, il Campidoglio pur di far quadrare i conti ha tassato anche l’aria che respiriamo. Aumenteranno i costi dei parcheggi con le strisce blu, spariranno quelli bianchi gratuiti, e addirittura saranno triplicati i permessi per le Ztl. Da mesi come Fratelli d’Italia ribadiamo che è inammissibile pareggiare o risanare i bilanci chiedendo sacrifici ai dipendenti capitolini e ai cittadini.

La spesa pubblica e i costi della macchina amministrativa vanno tagliati cominciando da chi guadagna di più e non, ad esempio come proposto da questa amministrazione, tagliando follemente il salario accessorio ai lavoratori comunali. In questo senso proporremo al sindaco di Roma delle proposte che vanno proprio in questa direzione, nell’ottica quindi di ridurre gli stipendi dei manager comunali e di tutte le società partecipate. Marino tratta i romani come slot machine, il bilancio 2014 studiato dal Campidoglio è una briscola di tasse, una manovra che colpisce le fasce più deboli della città senza dare alcuna prospettiva di futuro e programmazione alla Capitale.

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