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“Capisco che la Bonafè sia abituata a scegliere il presidente del Consiglio in un’assemblea di partito lontana dai cittadini così come accaduto con Renzi, ma noi di Fratelli d’Italia siamo abituati a confrontarci con il consenso del popolo e non con quello delle burocrazie europee.

Qualcuno le spieghi che sono gli italiani a scegliere, con le preferenze, gli eletti in Europa e non le segreterie di partito come al Pd piace, vista la legge elettorale proposta. Non ce ne voglia la deputata Pd se con rammarico siamo costretti a smontare la sua euforia per il capolista tutto al femminile proposto da Renzi, che rappresenta una vera e propria operazione spot. Al contrario Giorgia Meloni, candidandosi in tutti e cinque i collegi elettorali, dimostra di volersi confrontare con il parere di tutti gli italiani, stanchi dei soliti nominati. Consiglio vivamente alla Bonafè di lasciare da parte l’arroganza e tornare sul territorio per dare risposte ai cittadini, gli unici titolati ad esprimere giudizi sui candidati”.

E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Marco Scurria.

Roma, 23 aprile 2014

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