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“Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale voterà contro la fiducia al decreto lavoro. Condividiamo la necessità di un decreto legge per intervenire tempestivamente su una crisi che al Sud vede oltre il 50% dei giovani disoccupati, ma questo provvedimento non incide  slla creazione di nuovi posti di lavoro”.

È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Edmondo Cirielli intervenendo sul voto di fiducia al dl Lavoro.

“Si tratta di un provvedimento- ha aggiunto-  che demanda a nuovi decreti l’entrata in vigore delle misure a dimostrazione che si tratta dell’ennesima promessa fatta in campagna elettorale. Si usano slogan per fare spot: ma in realtà si va ad aumentare la mole dei decreti attuativi già ereditati dai Governi Monti e Letta moltiplicando la burocrazia e gli onori a carico delle imprese”.

“Il vero problema – ha puntualizzato Cirielli–  è legato alle banche che continuano a non dare supporto alle aziende e agli artigiani, al patto di stabilità voluto dai governi tecnocratici, alla pubblica amministrazione che continua a non pagare i debiti alle imprese, costrette a licenziare o a chiudere i battenti. Questo decreto continua a garantire i garantiti, e obbedire ai diktat dei sindacati che hanno smesso di tutelare gli operai ma tutelano quel miliardo di euro che intascano. Anche per loro ci vorrebbe una bella spending review”.

“Sull’apprendistato ci sono problemi significativi. Basti considerare quello che questo strumento rappresenta all’estero per capire quanto l’Italia sia ancora indietro a causa della mancanza di legame e collegamento tra scuola, formazione e impresa. Per quanto riguarda i disoccupati over40 e over50, che sono diventati purtroppo una fetta rilevantissima, non c’è nessun intervento: in Gran Bretagna per esempio si è creato un apprendistato per quella fascia di età troppo giovane per andare in pensione ma troppo anziana per continuare a lavorare. Per questa serie di motivi – ha concluso Cirielli – il nostro è un voto contrario”.

 “Quello che doveva essere fatto è stato eluso: in Italia ci sono 47 tipologie contrattuali, sarebbe stato necessario ridurle a 6 prevedendo anche uno stipendio superiore per i contratti atipici. Ed è per questa serie di motivi – ha concluso Cirielli- che Fdi-An voterà contro la fiducia”.

Roma, 23 aprile 2014

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