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“Vorremmo rassicurare il presidente Daul che non siamo due persone in cerca di visibilità ma, insieme al collega Magdi Cristiano Allam, i rappresentanti di una forza politica, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che nel suo congresso fondativo dello scorso marzo ha deliberato che dalla prossima legislatura i suoi eurodeputati non siederanno più tra i banchi del Ppe”.

Lo affermano in una dichiarazione congiunta gli europarlamentari di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Carlo Fidanza e Marco Scurria, in replica alle affermazioni del presidente del Ppe Joseph Daul. “Non sarà quindi il Ppe a cacciarci dalla squadra, semplicemente perché abbiamo già annunciato che quella squadra non ci rappresenta più – continuano Fidanza e Scurria – . Riteniamo infatti che la famiglia popolare abbia tradito i suoi valori fondanti, avallando le politiche di austerità volute dalla Merkel e imponendo alle nazioni dell’Europa del sud una gabbia di regole folli che ne hanno aggravato la recessione, finendo per giovare esclusivamente alla Germania e ai suoi alleati. In questo quadro, l’Euro è diventato uno strumento di supremazia delle nazioni più ricche ai danni di quelle più indebitate. E’ per questo che abbiamo deciso di non fare più parte del Ppe e di guardare con attenzione a quei movimenti eurocritici che si battono per un’Europa rispettosa delle sovranità nazionali”.

Strasburgo, 14 aprile 2014

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