“Come evidenziato dal ministro Fitto non vi è alcun accentramento di funzioni, né tantomeno alcun taglio alla sanità come alcune polemiche politiche delle sinistre vorrebbero far emergere, a seguito delle considerazioni sullo stato di avanzamento svolte dalla Corte dei conti in sede di audizione. È bene ribadire che il Piano ha ottenuto la bollinatura del decreto da parte della Ragioneria Generale dello Stato che ne ha verificato la sussistenza della copertura finanziaria di tutti i provvedimenti normativi statali. I soliti sterili attacchi su eventuali problemi di copertura vengono avanzati da chi – all’epoca della redazione del Pnrr – non ha sollevato obiezioni riguardo all’inclusione nel Piano di oltre 68 miliardi di euro di progetti già in essere.
Questi progetti, in parte incoerenti con la regolamentazione del Pnrr e con tempi di realizzazione non adeguati, avrebbero comportato il corrispondente definanziamento e la perdita delle risorse previste. Prosegue lo strumentale lavoro per affossare l’azione del governo italiano sul Pnrr da parte delle opposizioni, ma ancora una volta l’Italia si dimostrerà una Nazione virtuosa agli occhi dell’Europa”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“Dalle opposizioni solo polemiche strumentali sulla gestione del Pnrr. Come egregiamente dichiarato dal ministro Fitto, non c’è stato alcun taglio da parte di questo governo. Al contrario, questo esecutivo ha lavorato con serietà e senso di responsabilità per realizzare un piano che rappresenti davvero un cambio di passo per la nostra Nazione. Mi duole constatare un’inutile polemica, che giunge dalle sinistre, che stride con il lavoro complesso portato avanti da Fitto. Piaccia o meno, l’Italia si staglia al primo posto per stato di avanzamento del Pnrr, come attestato dalla stessa Commissione Ue. Da sinistra le solite chiacchiere, dal governo Meloni solo fatti concreti”, aggiunge il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Il decreto-legge n. 19 del 2024 non ha previsto alcuna riduzione delle risorse, ma ha disposto una riallocazione di progetti che, per ritardi, non potevano essere conclusi e rendicontati nei termini previsti dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare (PNC). Il Pnrr assegnava alla Missione Salute complessivamente 15,625 miliardi di euro che dopo la revisione dello scorso dicembre, sono stati confermati. Inoltre il Governo ha assicurato ulteriori 500 milioni di euro per l’incremento dei costi delle materie prime. Pertanto suggerisco di abbassare i toni e concentrarsi su ciò che va fatto per migliorare la rete assistenziale e sanitaria dei nostri territori”, sottolinea l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Denis Nesci.
“Siamo di nuovo di fronte a sterili polemiche da parte di chi avanza critiche che dovrebbe volgere contro sé stesso e non contro il governo Meloni che ha modificato il Piano in modo da renderlo inattaccabile. Andremo avanti consapevoli di essere sulla buona strada per il bene della Nazione”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia Mariangela Matera, componente della commissione Finanze alla Camera.