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“La presenza di Giorgia Meloni in Egitto è un altro tassello importante che vede la Ue applicare la linea del governo italiano su temi strategici come l’immigrazione e la stabilizzazione geopolitica del Mediterraneo. Cioè l’impostazione voluta dall’Italia attraverso il Piano Mattei per l’Africa e il recente vertice Italia-Africa di Roma. Anche a Bruxelles hanno capito che è necessario spostare l’attenzione sulla “dimensione esterna” dei fenomeni migratori, come proposto dal premier Giorgia Meloni. Significa che i flussi migratori vanno gestiti e non subiti, e significa anche fare accordi con le nazioni di origine e transito degli immigrati e combattere i trafficanti di esseri umani, favorendo la migrazione legale e controllata.

Accordi che, come proposto dall’Italia, devono basarsi su collaborazione e reciprocità di vantaggi. E’ importante che il memorandum della Ue con Il Cairo, preveda investimenti in campo economico e nel settore energetico, ma anche sul piano della garanzia delle libertà fondamentali e dei diritti umani”. E’ quanto dichiara in un nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo ECR del Parlamento europeo.

“Lo storico rapporto di amicizia tra i nostri Paesi è testimoniato non solo da solide relazioni commerciali, ma anche da legami antichi che il nostro Presidente del Consiglio e il presidente egiziano Al Sisi valorizzano egregiamente. Oltre ai tanti temi affrontati, questi accordi saranno fondamentali, come quello tunisino, per gestire i flussi migratori, nell’ottica della necessaria collaborazione con i paesi di transito per bloccare le partenze verso l’Europa.

È pericolosissima e anche incosciente la posizione del presidente del PD Schlein che grida allo scandalo per questo incontro, non si rende conto che così facendo non solo nuoce all’Italia, ma anche alla possibilità di costruzione del processo di pace in Medio Oriente. Scandaloso che questi attacchi vengano mossi incoscientemente e solo per fare cassa elettorale”, afferma il deputato Sara Kelany, responsabile nazionale del Dipartimento Immigrazione di FdI.

“In un contesto di crisi, come quella che stiamo vivendo a livello internazionale, rafforzare l’Egitto significa rafforzare l’Italia che, nonostante la performance economica in crescita, puo’ fare ancora meglio con un’area mediterranea stabile”, sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia Giangiacomo Calovini, capogruppo in commissione Affari Esteri alla Camera.

“La nostra Nazione, grazie al Presidente Meloni, diventa sempre più credibile e centrale in Europa registrando appoggio e condivisione anche da parte di chi, come la presidente Ursula von der Leyen, ha una storia politica differente”, aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido, componente della commissione Affari Esteri della Camera.

“Oltre agli incontri politici ed economici in corso, è importante evidenziare che l’Italia ha già avviato un ambizioso piano di cooperazione con gli Stati africani, del valore di 5 miliardi di euro, e l’Egitto gioca un ruolo fondamentale in questo contesto. La migrazione rimane al centro dell’agenda internazionale e sarà uno dei principali argomenti di discussione al vertice del G7”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Giordano, componente della commissione Politiche Ue alla Camera.

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